Perché mi viene fame di notte
- Roberta Borio
- 25 ott 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La fame notturna è un disturbo comune che può avere diverse cause.

Ecco alcune delle più frequenti:
Squilibri ormonali: L'ormone dello stress, il cortisolo, può aumentare di notte, stimolando l'appetito. Allo stesso modo, una carenza di serotonina, l'ormone del buonumore, può farci sentire più affamati.
Dieta sbilanciata: Se durante il giorno non assumiamo abbastanza nutrienti, soprattutto proteine e fibre, il corpo potrebbe richiedere cibo durante la notte per compensare.
Routine alimentare errata: Mangiare pasti abbondanti e poco salutari la sera può influenzare il nostro orologio biologico e farci sentire più affamati di notte.
Stress: Ansia, preoccupazioni e stress possono scatenare attacchi di fame notturni, poiché il cibo può diventare una sorta di conforto.
Disturbi del sonno: Se soffri di insonnia o di altri disturbi del sonno, potresti svegliarti durante la notte e sentire il bisogno di mangiare.
Cause psicologiche: A volte, la fame notturna può essere legata a disturbi dell'alimentazione come la bulimia nervosa o il Binge Eating Disorder.
Cosa puoi fare?
Regola la tua alimentazione:
Consuma pasti regolari e bilanciati durante il giorno, dando la priorità a cibi ricchi di fibre e proteine.
Evita di mangiare cibi pesanti e grassi la sera.
Bevi molta acqua durante il giorno.
Gestisci lo stress:
Prova tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda.
Fai attività fisica regolare.
Crea una routine del sonno:
Vai a letto e svegliati sempre alla stessa ora.
Crea un ambiente rilassante nella tua camera da letto.
Evita di utilizzare dispositivi elettronici prima di dormire.
Cosa mangiare in caso di fame notturna?
Frutta: mele, banane, fragole.
Verdure crude: carote, cetrioli.
Yogurt greco: ricco di proteine e povero di zuccheri.
Mandorle o noci: ottime fonti di proteine e grassi sani.
Se la fame notturna persiste e influisce sulla tua qualità della vita, è consigliabile rivolgersi a un medico o a un nutrizionista.